“Terragir”: una sfida vincente

Innovativo programma di marketing in sinergia con la regione Toscana

A.M.

Lo sviluppo e la promozione turistica del territorio sono il cuore della sfida accettata da tanti studenti che anche quest’anno hanno scelto di partecipare al laboratorio ideato per la realizzazione di specifiche azioni previste nel programma Terragir. A parlare di quella che è una autentica esperienza di sviluppo del territorio è Salvatore Lampreu, che in questa terza edizione è stato tutor didattico e docente di Marketing territoriale: «È un progetto che punta alla promozione del territorio rispetto alla competitività delle piccole medie imprese. È una operazione transfrontaliera che coinvolge la Sardegna e la Toscana – spiega – e, nell’ultima esperienza di quest’anno capofila è stata la Provincia di Nuoro con l’intento di rilanciare proprio quella porzione di Sardegna che comprende il Nuorese e l’Ogliastra. Tantissimi i partner: le Strade del vino Cannonau, la stessa Regione Toscana, la federazione Strade del vino, dell’olio e dei sapori di Toscana, la Regione Liguria e ancora il Consorzio per la tutela dell’olio extra vergine di oliva Dop Riviera Ligure, l’Office du developpement agricole et rural de Corse e il Conseil interprofessionnel des vins de Corse».

«Le attività sono state proposte dalla sezione Geografia del dipartimento di Scienze umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari. Abbiamo attivato diverse iniziative – continua Salvatore Lampreu – per permettere la partecipazione degli studenti prima di tutto. L’intento è quello di dare uno spaccato più operativo capace di trasferire competenze immediatamente spendibili nel mondo del lavoro ». Il prototipo individuato ha riguardato un itinerario ciclabile lungo la strada provinciale SP 45 Nuoro-Siniscola e un’itinerario enogastronomico con il coinvolgimento delle Strade del vino Cannonu: «Due prototipi isolati dopo un processo di analisi dell’esistente – spiega il docente –. Esiste già un piano di marketing territoriale dove sono stati individuati dei prodotti sui quali investire e questo piano si declina in diverse dimensioni. Target ben precisi sono stati individuati nel settore enogastronomico e nel settore della cosiddetta mobilità dolce. Tra gli obiettivi c’è anche quello di istituire un’aula laboratoriale dove si possano utilizzare nuove attrezzature informatiche.

Tutti gli studenti – conclude Salvatore Lampreu – hanno proposto di creare un laboratorio permanente anche con una serie di appuntamenti calendarizzati nel tempo. Attraverso questo laboratorio multidisciplinare si acquisiscono conoscenze immediatamente spendibile nel mercato del lavoro. Acquisire competenze in questo campo è utile allo studente ma anche al lavoratore».