Arte, gastronomia e ambiente: ecco come “coccolare” i turisti

Due corsi di laurea per formare professionisti capaci di governare i cambiamenti in un settore fondamentale per l’economia regionale

di Luca Urgu

Partito con un ottimo appeal lo scorso anno con una cinquantina di iscrizioni il corso di laurea in Progettazione itinerari turistici della cultura e dell’ambiente di Nuoro gemmato dalla Facoltà di Lettere di Sassari cresce e si consolida. Anche perché il DNA è preciso tanto da farne un unicum nel contesto nazionale. Percorsi simili, ma con delle differenze di fondo esistono a Roma e a Milano, ma Nuoro sa di aver individuato metodo e programma per formare i futuri manager del turismo in una regione vocata ma non sempre dotata delle professionalità necessarie per assecondare con i giusti tempi lo sviluppo di un comparto sempre più importante e strategico. «La partenza è stata più che buona», dice Aldo Maria Morace, presidente del corso di laurea Dipartimento di teorie e ricerche dei sistemi culturali dell’ateneo sassarese da cui è gemmato il corso nuorese. «Abbiamo lavorato per formare una figura che mancava del tutto e che ci appare fortemente necessaria per gestire e governare i cambiamenti secondo un approccio tra materie tradizionali sempre efficaci e necessarie ad altre decisamente innovative per la conoscenza del territorio ed indispensabili come le lingue straniere. Insomma vorrei rimarcare che si tratta di un corso moderno al passo con i tempi e che se fossi un giovane, seguirei io stesso».

La soddisfazione di Aldo Maria Morace: «La partenza è stata più che buona, stiamo lavorando per creare figure che mancano del tutto e che si riveleranno fondamentali per l’isola»

Così il Corso di Laurea triennale in Progettazione, Gestione e Promozione Turistica di Itinerari della Cultura e dell’Ambiente, l’unico attivato nelle Università dell’isola, si propone come una risposta formativa alle peculiarità della Sardegna soffermandosi sul patrimonio storico, archeologico, naturalistico, paesaggistico ed etnografico. Organizzato dal Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari ha come obiettivo quello di fornire le conoscenze indispensabili nell’ambito della progettazione, della promozione e della gestione del comparto turistico e nella valorizzazione delle risorse locali, nel quadro di una proposta turistica di qualità, capace di sostenere processi di sviluppo territoriale orientati alla sostenibilità.

Il Corso con un corpo docente di primissimo livello ha una forte vocazione territoriale ma al tempo stesso ha una caratterizzazione internazionale. E’ infatti mirato anche a conseguire un buon livello nelle abilità di comunicazione linguistica, sia in italiano sia nelle lingue straniere – indispensabili vettori dell’immagine qualitativa del territorio –, e una buona preparazione nell’ambito dell’informatica e delle nuove tecnologie.

Aldo Maria Morace, presidente del corso di laurea in Progettazione itinerari turistici della cultura e dell’ambiente di UniNuoro

L’offerta formativa è stata potenziata con l’inserimento di nuove discipline come Analisi del territorio, Letteratura di viaggio, e Storia della musica in Sardegna

Le capacità di misurarsi con tali strumenti, infatti, è indispensabile a veicolare le informazioni territoriali sui supporti tecnologici. Le discipline impartite sono incentrate inoltre sulle strumentazioni geo-informatiche ed economico-gestionali, sugli strumenti legislativi e finanziari (programmi e progetti di ambito nazionale ed europeo), sulle competenze culturali specifiche relative al patrimonio paesaggistico, archeologico, antropologico, artistico e letterario del territorio, nonché su quelle di ambito giuridico, economico e statistico.

L’offerta formativa è stata potenziata in questa direzione con l’inserimento di nuove discipline, come Analisi del territorio, Letteratura di viaggio, Letteratura del paesaggio e Storia della musica in Sardegna, in modo da incrementare le conoscenze nell’ambito del paesaggio urbano e tradizionale, delle risorse antropologiche e delle tradizioni culturali e popolari, sempre nell’ottica di valorizzare le potenzialità di sviluppo dell’offerta turistica. Infine, la preparazione teorica trova il suo completamento pratico con la frequenza obbligatoria di un tirocinio formativo, svolto presso Enti pubblici o privati attivi nel comparto del turismo. «Stiamo lavorando ovviamente rendere più forte il patrimonio dei docenti che insegnano a Nuoro. Dei buoni risultati li abbiamo già raggiunti altri verranno a breve», ribadisce il professor Morace che ricorda la vitalità nuorese dal punto di vista accademico anche con la Scuola di scrittura diretta da Massimo Onofri ed altre iniziative che continuano a considerare il capoluogo della Barbagia un centro dinamico non solo nelle scienze umanistiche. Ma che sbocchi professionali potranno avere i giovani laureati una volta concluso il corso di studi? La gamma delle possibilità è molto ampia ma come sempre sarà l’attitudine individuale a selezionare micro settori e aree di intervento dove mettere a frutto le competenze acquisite.

Appare indiscussa l’attrattività di aziende specializzate nell’elaborazione di banche dati, nella rappresentazione cartografica computerizzata e nelle applicazioni GIS (sistema informativo geografico); sicuramente anche gli Studi professionali di analisi e pianificazione territoriale, ambientale, paesaggistica e culturale; gli Enti pubblici e privati attivi nell’analisi delle componenti territoriali, nella promozione e valorizzazione delle risorse locali e turistiche; i Centri di studio e di ricerca geografica, storica, territoriale, paesaggistica, ambientale, culturale, etnografica e sociale; le Amministrazioni locali e relativi settori cartografico-statistici. Ancora la domanda dovrebbe arrivare dalle amministrazioni pubbliche o private interessate alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio culturale di un territorio in tutti i suoi aspetti ; dalle Case editrici specializzate e società che si occupano di prodotti grafici o multimediali e di documentazione audiovisiva; dalle Aziende pubbliche e private impegnate nella gestione di beni culturali e ambientali.