Abstract del Progetto di Ricerca
InnTerr è concepito coniugando modelli teorici e operativi correlati allo sviluppo locale durevole di tipo partecipativo dell’entroterra regionale sardo, mediante la valorizzazione integrata del patrimonio locale.
Il lavoro qui presentato affronta il tema della crescita qualificata del territorio con un approccio multidimensionale, considerando congiuntamente le varie realtà nelle quali lo sviluppo può essere guidato e le specifiche esigenze espresse dal territorio oggetto di studio. Il progetto InnTerr mira a realizzare, attraverso i drivers della ricerca, della formazione e l’impiego delle ICT, il potenziamento del profilo competitivo delle aree geografiche interessate e delle imprese ivi coinvolte nella gestione del territorio e del patrimonio identitario, in un’ottica di sviluppo sostenibile, intelligente ed inclusivo.
L’obiettivo generale è quello di creare un sistema intelligente di coordinamento complessivo delle azioni volte al rilancio socio-economico del territorio, che garantisca la massima inclusione di tutti gli attori coinvolti nel processo di crescita locale e solleciti l’interazione dinamica del tessuto imprenditoriale e sociale. Alla base dell’archetipo concettuale del progetto si colloca il paradigma dell’Open Innovation, per le opportunità che questo offre in termini di propagazione e trasmissione della conoscenza e dei saperi. L’Open Innovation permette di ampliare lo spettro e la portata dell’azione esplicata dagli attori dell’innovazione, puntando su nuove strutture aggregative e cumulative della conoscenza. Nello specifico, il progetto proposto si basa sulla combinazione strategica di attività e processi innovativi aperti e avanzati sotto il profilo tecnologico, supportati dalla ricerca scientifica, con l’obiettivo di garantire la fusione e l’associazione di input interni alle realtà territoriali/aziendali e output esterni alle stesse. Se da una parte lo spazio assume il ruolo cardinale di generatore di vantaggi, dall’altra le distanze localizzative fisiche divengono la motivazione per la creazione di cluster geografici d’impresa. Le ICT divengono lo strumento per riorganizzare una progettualità che risponda ad un disegno di sviluppo integrato.
Lo studio, che si pone come obiettivo principale il recupero del camminamento storico Karalibus Olbiam per mediterranea dell’Itinerarium Antonini e lo studio e la ricostruzione, a fini turistici e culturali, della sentieristica che in passato caratterizzava i percorsi propri della transumanza, dell’abigeato e del banditismo, condurrà alla realizzazione di aree laboratoriali che opereranno trasversalmente ai settori di ricerca, e che confluiranno in un unico atelier virtuale: un living lab globale e partecipato da tutti gli stakeholders. Questo consentirà ai vari ambienti tecnologici utilizzati di comunicare tra loro, ospiterà documenti, prodotti di ricerca, applicazioni, ecc., permetterà di processare dati in tempo reale e costituirà, infine, il luogo d’incontro tra attori pubblici, privati e community.
InnTerr si fonda sull’aggregazione strategica dei vari campi del sapere, coniugando interessi e competenze di ricerca afferenti ai diversi settori scientifico disciplinari (SSD). Il progetto prevede un’integrazione tra vari settori della ricerca, per garantire uno scambio virtuoso del sapere, l’attivazione di processi di cross-fertilization e la diffusione epidemica delle idee, a favore dell’individuazione di azioni, strumenti e soluzioni nuove. Sulla base di questi presupposti il presente progetto è articolato in 16 Workpackages afferenti ai diversi ambiti tematici, qui di seguito descritti, organizzati in tre macroaree. In totale parteciperanno alla ricerca 31 studiosi. Inoltre R.E.S.T.A.R.T. finanzierà, nell’ambito del progetto RACINE (Programma Europeo di Cooperazione Transfrontaliera INTERREG Italia – Francia “Marittimo 2014 – 2020”, il reclutamento di un ricercatore TD/A (SSD: M-GGR/02), operante anche in cooperazione col partenariato del Consorzio per la Promozione degli Studi Universitari nella Sardegna Centrale di Nuoro.
InnTerr mira a realizzare, attraverso la ricerca e il trasferimento tecnologico, il potenziamento del profilo competitivo delle aree geografiche interessate e delle imprese ivi coinvolte nella gestione del territorio e del patrimonio culturale, anche attraverso la valorizzazione delle attività eco-compatibili da queste esercitabili. Lo studio, finalizzato a sostenere uno sviluppo locale durevole ed equilibrato, rispondente alle effettive necessità espresse dal territorio, permetterà alla policy di interloquire con le aziende in maniera agevole e alle imprese di prendere parte in maniera attiva alla progettazione del territorio Lo studio multidisciplinare, orientato al recupero e valorizzazione dell’antico tracciato dell’Itinerario Antonini Ulbia Calaris e della sentieristica che in passato caratterizzava i percorsi propri della transumanza, dell’abigeato e del banditismo, si prefigge quale obiettivo globale l’implementazione di un sistema di analisi territoriale multidimensionale che permetta di avviare un
processo di recupero e gestione dello storico percorso nei suoi connotati storico-artistici, geografici, culturali, ambientali, spirituali e turistici, coniugando in tal modo la tutela e la valorizzazione delle capabilities territoriali.
In particolare, il recupero dell’antico tracciato dell’Itinerario e delle strade secondarie al primo connesse è concepito in un contesto di generale riqualificazione dei territori interessati finalizzato all’innalzamento delle performance economiche e occupazionali dell’area: attraverso l’individuazione di una rete di percorsi turistici, legati a diversi tematismi, è possibile realizzare sistemi strutturati di offerta turistica, che diano maggiore visibilità alle capabilities del territorio e alle diverse realtà aziendali. Si amplia così il sistema dell’offerta garantendo una valorizzazione adeguata delle risorse, la cooperazione sinergica dei vari stakelholders, la diffusione della cultura alimentare/nutrizionale dei prodotti tipici.
Le attività sperimentali realizzate nell’ambito di InnTerr e l’interazione costante tra mondo accademico e il sistema imprenditoriale garantiranno, a favore di queste ultime, un regolare processo di trasferimento dei saperi e delle conoscenze tecnologiche.
La ricerca si prefigge di analizzare e identificare i diversi layers ambientali, storici culturali, demografici, geo-economici, architettonici, paesaggistici, ecc., che rappresentano i segni distintivi dell’area oggetto di studio, ma che spesso rimangono fuori dalle esperienze turistiche della Sardegna, con l’obiettivo di:
- avviare un processo di studio e analisi delle fonti documentarie e cartografiche e incrementare le stesse attraverso l’ausilio di nuovi strumenti tecnologici;
- costruire un Sistema Informativo Statistico e implementare una -implementare un processo di digitalizzazione delle fonti e avviare buone pratiche di sistematica raccolta, archiviazione e analisi di dati quantitativi e qualitativi, per effettuare un costante monitoraggio del territorio che consenta ad attori pubblici e privati di poter pianificare un modello di governance del bene comune e delle singole imprese di tipo data-driven;
- fornire un contributo originale alla conoscenza approfondita delle trasformazioni del tessuto socioterritoriale del Nuorese;
- beni e aree ad elevata valenza storica e ambientale e dall’alto potenziale turistico;
- promuovere reti informatiche al fine di ottenere un territorio intelligente (smart land);
- il patrimonio culturale e il patrimonio naturale attraverso vecchi o nuovi itinerari pluritematici, che permettano ai cittadini e ai turisti di visitare i beni naturali e culturali, conoscere le peculiarità enogastronomiche del territorio;
- attivare di processi di rivitalizzazione delle aree micro-regionali e dei singoli comuni che presentano caratteri di specializzazione in relazione alle risorse ambientali locali o all’interno dei settori produttivi;
- pianificare nuovi assetti degli spazi (aperti e chiusi) risultanti dai flussi di popolazioni diversificate (mobilità, insediamenti), ponendo particolare attenzione ai luoghi a maggiore attrazione turistica e agli ambiti di innovazione produttiva (agricola, artigianale, industriale);
- promuovere l’identità territoriale;
- processi virtuosi di inclusione sociale;
- monitorare il grado di well-being della popolazione locale;
- incentivare la partecipazione attiva, il collaborative planning e la partnership pubblico- privata;
- individuare best practice per la valorizzazione delle risorse ambientali e culturali del territorio attraverso una governance mirata ed efficiente.
Finalità specifica di InnTerr è l’avvio di attività volte alla valorizzazione (sotto il profilo culturale, ambientale, turistico, storico, religioso, artistico, ecc.) della storica via a Karalibus Olbiam per mediterranea dell’Itinerarium Antonini. Si prevede il perseguimento di tale risultato attraverso i seguenti obiettivi operativi:
- mettere in rete le imprese che operano in settori produttivi fortemente caratterizzati
- (lavorazione metalli, legno, tessuti, agro-alimentare);
- realizzare forme di costante trasferimento tecnologico a favore dell’imprenditoria locale;
- implementare un sistema che leghi sinergicamente i sistemi museali alla rete escursionistica dell’entroterra della Sardegna;
- diffondere il valore non solo identitario ma anche nutrizionale dei prodotti tipici;
- una catalogazione del “sistema sentieristico” del Nuorese, ponendo particolare attenzione alla sentieristica relative agli antichi percorsi della transumanza, dell’abigeato e del banditismo;
- costruire un Sistema Informativo Statistico e implementare una piattaforma per alimentarlo;
- costruire una Matrice di Contabilità Sociale (SAM)
territoriale e realizzare un living lab (Atelier generale) preposto a:
- raccordare i singoli gruppi di ricerca e i laboratori;
- raccogliere e processare dati in tempo reale;
- consentire rapide analisi statistiche ed inferenziali di dati sempre aggiornati;
- rendere fruibili i risultati della ricerca;
- ospitare un archivio aggiornato di dati e documenti territoriali;
- garantire una consultazione open source delle variabili in continua evoluzione;
- fornire indicazioni pratiche per la governance del territorio;
- supportare le aziende nei processi decisionali;
- porre le basi per avviare un osservatorio epidemiologico territoriale;
- monitorare il sistema imprenditoriale;
- monitorare la composizione socio-economica del territorio;
- far interagire i vari stakeholders;
- agevolare i processi di digitalizzazione delle imprese;
- supportare il turismo e i processi di digitalizzazione dello stesso (smart tourism);
- far dialogare le imprese coinvolte nella rete sentieristica;
- creare connessioni tra i sistemi museali e la rete escursionistica;
- valorizzare beni che di solito rimangono fuori dalle esperienze turistiche della Sardegna;
- promuovere una tipologia di viaggio più lenta e attenta, che responsabilizza il turista introducendolo al territorio visitato;
- promuovere reti informatiche al fine di ottenere un territorio intelligente (smart land).