“Il tema della qualità semantica del tessuto storico in abbandono, della rovina, per l’uomo contemporaneo è un argomento ampiamente dibattuto anche oltre i limiti disciplinari della tutela del costruito, in particolare, gli approfondimenti più significativi sono da ricercare in campo filosofico.
Da più parti si è affermato il concetto della conservazione del tessuto edilizio storico, in quanto elemento capace di trasmettere il valore della permanenza, da intendersi come testimone delle culture passate, ricche o povere che fossero, leggibili nella materialità dell’edificato. I manufatti architettonici sono testimoni diretti della propria storia, e della storia dei popoli che li hanno costruiti”.
Laura Pintus – Estratto da Nuove Alleanze per Lollove