Il terzo seminario del ciclo “Antropomeriggi: i pomeriggi dell’Antropocene” «Dalla fotografia alla mappa: un approccio “incarnato” alla geografia» 19 maggio ore 17.00 – Aula Magna – via Salaris

Nell’ottica di una riflessione interdisciplinare, la geografia incontra spesso le scienze cognitive (sinteticamente lo studio dei processi mentali) nelle cosiddette landscape research: il paesaggio, nel suo essere rappresentazione, si intreccia con il significato di immagine, concetto che, per definizione, focalizza il rapporto tra gli individui e il loro ambiente. Nell’ambito di ricerca scientifica applicata al turismo, un’attenzione in tal senso può essere diretta alla fotografia, ovvero all’immagine digitale che restituisce il dialogo tra la destinazione e il soggetto-turista, chiamato a ricoprire un ruolo specifico, in quella che può essere letta come una delle forme di consumo dell’Antropocene. 

Il terzo seminario del ciclo “Antropomeriggi: i pomeriggi dell’Antropocene” del corso di Geografia, partirà proprio da tale constatazione, attraversando considerazioni sulle modalità utilizzate dai turisti per comprendere il mondo grazie alla propria presenza corporea, ovvero grazie ai cosìddetti processi cognitivi “incarnati”